Riso, i dazi sull’import Ue dagli Usa salgono a 65 euro/tonnellata
Dall’8 marzo scorso è scattato il dazio di 65 euro a tonnellate sulle importazioni della Ue dagli Stati Uniti di riso semigreggio. Il regolamento è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale Ue, mentre la Commissione ha sottolineato che l’import ha raggiunto i livelli più elevati nei primi sei mesi della nuova campagna: da settembre 2018 a febbraio 2019 gli acquisti hanno raggiunto 264mila tonnellate, mentre i dazi non erano stati rivisti da marzo 2012. La Commissione ha ricordato anche che i dazi all’import di riso nella Ue vengono aggiornati due volte l’anno il 1° marzo e il 1° settembre e che in base alla legislazione vigente se il livello delle importazioni nei primi sei mesi della campagna è inferiore a 191.113 tonnellate il dazio viene fissato a 30 euro/tonnellate, se supera tale tetto ma fino a 224.839 euro/tonn sale a 42,5. oltre 258.565 scatta a 65 euro/tonn. I 65 euro applicati dall’8 marzo valgono fino al prossimo riesame del 1° settembre 2019. Intanto la Commissione fa sapere che il mercato del riso è sotto monitoraggio. In Italia, in particolare, da quando circa un anno fa è stata introdotta l’etichetta con l’obbligo di indicare la provenienza della materia prima il prezzo del riso ha registrato continui aumenti. La Coldiretti rileva infatti un balzo del 70% delle quotazioni per la varietà Arborio che ha raggiunto 520 euro a tonnellata, mentre per il Selenio l’incremento è stato del 75%. Variazioni positive comunque si registrano per tutti gli altri risi made in Italy. Secondo Coldiretti, poi, l’introduzione dalla metà di gennaio dei dazi sulle importazioni da Cambogia e Birmania ha contribuito a valorizzare il prodotto nazionale. |