Ue, produzione di carni suine e pollame in crescita nel 2020
Produzione in crescita per le carni suine e di pollame, mentre si segnalano flessioni per quelle bovine e ovicaprine. Sono le previsioni europee per il 2020 e il consuntivo 2019 aggiornati a questo autunno. Secondo il bilancio comunitario pubblicato dall’Osservatorio dell’Anas (Associazione nazionale allevatori suini) nel 2019 sul 2018 per quanto riguarda i suini è stata rilevata una crescita della produzione e una flessione dell’export di capi mentre c‘è stato un balzo del 20% delle vendite estere di carni. In riduzione il consumo totale e pro-capite. Nel 2020 si stima un incremento maggiore della produzione e un export delle carni ancora in aumento, ma ridimensionato (+14%). Meno accentuato il calo di consumi. La produzione di carni bovine nel 2019 è calata dello 0,9% sull’anno precedente, giù l’export Ue di capi mentre per la carne il segno è positivo (+8%). Le stime 2020 indicano un calo produttivo in linea con il 2019, un aumento più contenuto dell’export di carni e una riduzione dei consumi. Tutti con segno più gli indicatori 2019 delle carni di pollame (+2,5% la produzione,+2% l’export di capi,+4,5 l’export di carni e +2,4% il consumo pro-capite). Nel 2020 aumenti più contenuti, dalla produzione (+ 1,5%) all’export di carni (+2,7%), mentre il consumo si ferma a +1,3%. Per le carni ovi-caprine aumento produttivo nel 2019 sull’anno precedente, balzo dell’11% delle spedizioni di carni e calo del 16% dell’import. In riduzione il consumo. Nel 2020 si prevede una flessione produttiva dell’1%, una riduzione dell’export che si dovrebbe fermare a +2% e consumi ancora in decremento. |