il Punto Coldiretti

Filiere e rapporti di forza, l’Europa non trova la quadra

Diversi membri della Commissione europea hanno mostrato scetticismo sulla proposta di accordo per contrastare le relazioni commerciali sleali nella catena di approvvigionamento alimentare. Nonostante il ritiro dei rappresentanti degli agricoltori, industria alimentare e dettaglianti continuano a negoziare sul punto relativo alla garanzia di anonimato per coloro che presentano lamentele.

Per contrastare gli abusi nella catena di approvvigionamento alimentare, e soprattutto le pratiche scorrette, con il sostegno della Commissione è stato istituito il Forum di alto livello. La Commissione nutre qualche dubbio sulla possibilità di raggiungere un risultato, visto il numero delle organizzazioni coinvolte. Per questo vorrebbe conoscere in tempi brevi le aziende alimentari e i retailers pronti a firmare, entro dicembre, data dell’ultimo incontro del Forum di alto livello in programma su questo tema.

Come i rappresentanti degli agricoltori europei, anche la Commissione avanza delle perplessità sulla proposta di procedura e vuole che essa venga elaborata in modo tale che il denunciante non  sia soggetto a misure di ritorsione commerciale. Si chiede come l’anonimato sia garantito e come mai non sia stato preso in considerazione un altro tipo di sanzione oltre all’esclusione dal sistema, così come non è neppure chiaro a chi spetta la decisione sull’esclusione e sull’indicazione delle motivazioni. Tutti punti già sollevati in passato da Coldiretti e Copa-Cogeca.

Esperti della Commissione hanno studiato a fondo la formulazione della proposta, trovando una serie di potenziali scappatoie adottabili nei punti in cui il testo appare troppo vago. Altre questioni sono sorte a proposito della governance, su chi sarebbe stato coinvolto nel gruppo e quale potesse essere a questo proposito il ruolo rivestito dalla Commissione.

Alla proposta di sondaggio presentata dall’Industria, la Commissione ha replicato chiedendo a sua volta cosa poteva succedere se una società non rispondeva al sondaggio e soprattutto come questo possa essere rappresentativo. Attualmente gli agricoltori non hanno nessuna intenzione di ripresentarsi al tavolo delle trattative, come confermato dal presidente del Copa-Cogeca, mentre i rappresentanti dei rivenditori al dettaglio si dicono invece disposti a proseguire il dialogo.

Nel frattempo, dall’Alleanza per Lobbying Transparency and Ethics (Alter-Eu) arrivano pesanti critiche al gruppo di esperti della Dg Enterprise el Forum di alto livello, perché fortemente condizionato dall’industria e dai suoi poteri. Alter-Eu chiede che vi siano cambiamenti nella composizione del Forum di alto livello per soddisfare le richieste del Parlamento europeo, che nel frattempo ha congelato il 20% del bilancio in attesa delle opportune riforme.

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