il Punto Coldiretti

Finanziamenti alle aziende “rosa” col progetto di Creditagri e Donne Impresa

Una nuova opportunità di finanziamento dedicato alle donne che operano nelle aziende agricole anche se non sono titolari. E’ l’iniziativa di CreditAgri Italia, il confidi della Coldiretti, e di Coldiretti Donne Impresa, con la predisposizione di un plafond dedicato.

I finanziamenti previsti dal progetto, che rientra nell’ambito degli accordi con il Gruppo Banco Popolare,  potranno essere rimborsati con rate trimestrali, semestrali o annuali posticipate, con tassi riservati in convenzione. Uniche eccezioni, non potranno essere concessi per l’acquisto di immobili, di beni usati o spese non fatturate. L’importo massimo finanziabile è pari a 30.000 euro (il minimo è di 10.000 euro) e può riguardare anche investimenti per ristrutturazione dei locali, impianti, macchinari ed attrezzature, arredi e mezzi di trasporto, oltre che per sistemi informatici integrati per l’automazione, comunicazione e impianti automatizzati.

La durata dei finanziamenti sarà compresa da un minimo di 36 mesi ad un massimo 60 mesi, oltre al periodo di 6 mesi di preammortamento, durante il quale si restituirà solo la quota di interessi e non la parte di capitale.

“L’obiettivo del Progetto Donne – ha rimarcato Giorgio Piazza, presidente di CreditAgri Italia – è quello di finanziare progetti innovativi presentati dalle donne che operano nel settore agricolo. L’idea è quella di sviluppare un modello di finanziamento molto vicino a quello del micro-credito e del prestito al consumo”.

Le caratteristiche principali del “Progetto Donne” sono state spiegate a margine della riunione del Coordinamento Nazionale di Coldiretti Donne Impresa durante il quale, tra l’altro, è stato presentato un partenariato con le “colleghe” belghe. La delegazione delle imprenditrici appartenenti al "Bureau National de l’Union des Agricultrices Wallonnes" effettuerà un tour nelle aziende toscane, emiliane e lombarde alla scoperta del progetto della Filiera Agricola tutta Italiana.

Come ricordato dalla Responsabile Nazionale Coldiretti Donne Impresa Adriana Bucco, il 2° Rapporto Nazionale sull’imprenditoria femminile di Unioncamere evidenzia come le imprese che vantano al loro interno delle donne siano in crescita anche in termini occupazionali, fortemente radicate nel territorio e, ancora più importante, siano più sane, con atteggiamenti più oculati e meno propensi alla speculazione.

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