il Punto Coldiretti

Frodi alimentari, pronta la task force dell’Ue

Sulla scia del recente scandalo della carne equina che nei mesi scorsi ha colpito l’Europa, la Commissione europea ha istituito una task force per le frodi alimentari presso la Dg Sanco. Ma non è tutto. La Commissione pare intenzionata anche a raccomandare agli Stati membri l’allargamento dei test antifrode ad una più vasta gamma di prodotti alimentari.

Non solo la  carne, ma anche pesce, pollame e l’olio d’oliva (per citare alcune delle categorie più importanti) vengono sempre più spesso presi di mira dagli agropirati. La Dg Sanco sostiene di essere al corrente che sono molteplici le frodi perpetrate ai danni degli ignari consumatori; ad esempio, quelle riguardanti i prodotti ittici, dove frequentemente alcune varietà più economiche vengono spacciate per specie più ricercate. Ma le frodi alimentari riguardano una vastissima gamma di alimenti, a partire dall’olio di oliva per finire ai biscotti.

Proprio al fine di dare un maggiore impulso alla lotta contro le frodi alimentari, la Commissione europea sta lavorando a stretto contatto con l’Europol e con l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), particolarmente impegnato, quest’ultimo nel combattere le frodi finanziarie legate al cibo. In particolare, l’azione dell’Olaf si è focalizzata verso le esportazioni di cibo da paesi terzi mediante l’utilizzo di codici doganali falsi al fine di evadere le imposte.

Il nuovo team antifrodi voluto dalla Commissione europea si avvarrà per la propria operatività delle informazioni raccolte dagli Stati membri, dal Sistema di allerta rapido comunitario per alimenti e mangimi ma anche dalle notizie provenienti dagli organi di stampa o dai social network.

Allo stato attuale – secondo la Dg Sanco – nonostante gli arresti che sono stati effettuati in Francia, in Gran Bretagna e nei Paesi Bassi non si è ancora risaliti a stabilire il vero responsabile dell’ “horsegate”. Solamente dopo i verdetti dei giudici la Commissione sarà in grado di sapere chi ha cambiato le etichette della carne adulterata, ma i tempi necessari per il pronunciamento delle sentenze potrebbero essere lunghi.

La lezione è stata imparata – dicono alla Commissione – e l’istituzione della task force antifrodi nasce proprio dalla volontà di creare un organo nel settore alimentare che, specie alla luce degli ultimi scandali, non sia semplicemente reattivo ma proattivo.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi