La dieta mediterranea per combattere l’Alzheimer
Mangiare arance, albicocche, carote, spinaci e verze aiuta a combattere la demenza senile e le malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer. A sostenerlo è l’Institute of Epidemiology and Medical Biometry dell’Università tedesca di Ulm in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Alzheimer Disease (Jad). I ricercatori hanno infatti rilevato che nelle persone affette da demenza, anche lieve, la concentrazione di vitamina C e di beta-carotene è significativamente più bassa rispetto alle persone sane. Gli autori dello studio sono giunti a questa conclusione dopo aver confrontato i livelli ematici di vitamina C, vitamina E, beta carotene di 74 pazienti affetti da Alzheimer con quelli di altri 158 soggetti cognitivamente sani, tutti con un’età media di 78,9 anni e dopo aver eliminato possibili fattori di confondimento come il grado di istruzione, il consumo di alcol o di tabacco e l’indice di massa corporea. In particolare, i ricercatori statunitensi hanno voluto studiare il legame tra questa proteina e altri 10 componenti nutritivi, come gli acidi grassi saturi, acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6, vitamina C, vitamina D, vitamina E, vitamine B12, folati e beta-carotene. Dai risultati è emerso che più un individuo consuma omega 3, più sono bassi i livelli di proteina beta-amiloide nel sangue e quindi minore è la possibilità di ammalarsi di Alzheimer. Lo studio avrebbe così confermato che l’adozione di un regime alimentare come la dieta mediterranea rappresenta un validissimo strumento di prevenzione contro le patologie neurodegenerative. |
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