Macellazione bovini, ecco il vademecum dell’Efsa
A seguito di una richiesta della Commissione Europea, il Panel per il benessere e la salute animale dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha acquisito un mandato per emanare una opinione scientifica sulle procedure di macellazione per le diverse specie animali, in particolare relativa ai metodi di stordimento e alle pratiche senza stordimento nella macellazione rituale. Questa servirà agli operatori del settore per adempiere al regolamento n. 1099/2009 relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento, che impone che “durante l’abbattimento e le operazioni correlate siano risparmiati agli animali dolori, ansia o sofferenze evitabili”. In particolare il documento sarà d’aiuto per ottemperare all’articolo 5 nel quale l’operatore viene chiamato in causa per verificare le condizioni dell’animale prima della macellazione e soprattutto all’articolo 16 che prescrive che gli operatori adottino procedure di controllo nei macelli che includano indicatori di coscienza e incoscienza nell’animale, i criteri, le circostanze dei controlli oltre che i metodi di campionamento. In questo documento si parla di specie bovine, e vengono forniti una serie di indicatori per valutare segni di coscienza o incoscienza, nel caso di macellazione con stordimento con pistola a percussione, e per verificare lo stato di incoscienza e la morte nel caso di macellazione senza stordimento. L’operatore può sceglierli come riferimento (almeno due) a seconda delle proprie competenze e delle attrezzature presenti nel macello. Gli indicatori, nel caso di stordimento prima della macellazione, devono essere ripetutamente controllati per individuare segni di coscienza nei tre stadi fondamentali del monitoraggio durante la macellazione: dopo lo stordimento, durante la iugulazione e durante il dissanguamento. Gli indicatori raccomandati per il controllo dell’animale dopo lo stordimento con pistola a percussione sono: postura (accasciamento immediato), respirazione, riflesso corneale e palpebrale, contrazioni toniche. Inoltre, possono essere utilizzati indicatori come tono muscolare, movimenti oculari e vocalizzazione. Punto nevralgico per la garanzia di uno stordimento rapido ed efficace è la corretta manipolazione della pistola a percussione. Il fallimento dell’operazione provoca una ritardata o mancata perdita di coscienza perciò il monitoraggio deve valutare anche l’efficacia della pratica di stordimento. Per il controllo allo stadio della iugulazione, gli indicatori raccomandati sono: movimenti corporei (assenti), perdita del tono muscolare e respirazione (assente). Altri indicatori utilizzabili sono: movimenti oculari, riflesso corneale e ammiccamento spontaneo (assenti). Per il controllo nella fase di dissanguamento vengono considerati il tono muscolare, la respirazione e l’ammiccamento spontaneo. Nella macellazione senza stordimento (macellazione rituale), la morte nell’animale viene indotta gradualmente per dissanguamento e il rischio è il cosiddetto “effetto ballooning” o “falso aneurisma” che deve essere riconosciuto immediatamente, perché ritarda il dissanguamento ed è un indicatore particolare di prolungata coscienza dell’animale. Gli altri indicatori raccomandati che devono essere verificati in questa pratica sono assenza di respirazione e perdita del tono muscolare, e ulteriormente, riflesso corneale e postura. Come riferito dall’Autorità, ancora non c’è un consenso scientifico per una diretta correlazione tra gli indicatori fisiologici e comportamentali e la morte certa misurata tramite un Eeg, ma tutti questi criteri nonostante siano empirici, forniscono comunque una valida base su cui monitorare lo stato dell’animale prima della macellazione. Per ulteriori approfondimenti, il documento – al momento solo in inglese – è scaricabile dal sito dell’Efsa. |