Massima attenzione contro il pericolo salmonella negli allevamenti di tacchini
Prosegue da parte dell’Efsa il monitoraggio sulla salmonella negli allevamenti dei tacchini in Europa, per identificare i vettori di rischio e le condizioni che rendono più probabile una presenza della salmonella e la sua trasmissione all’uomo. La valutazione vede circa un allevamento su 10 (13,6%, che arriva al 30,7% per i tacchini da allevamento) presentare salmonella, considera come fattori facilitanti: Sei paesi concentrano la presenza di salmonellosi, in risposta a specifici stili produttvi di tipo intensivo. Nonostante sembri che il rischio di trasmissione dai tacchini all’uomo sia più limitato rispetto ad altri animali da cortile/pollame, il gruppo di lavoro di Efsa consiglia di non sottostimare il rischio presente. I vari Stati europei presentano comunque una diversa importanza dei fattori di rischio, che fa consigliare ad Efsa di condurre specifiche analisi entro i paesi di competenza, e di seguire precise procedure per diminuire il rischio. Tra queste, oltre alla vaccinazione, la separazione dei tacchini da riproduzione rispetto a quelli da ingrasso; misure di bio-sicurezza per i tacchini allevati all’aperto, e l’ulteriore caratterizzazione su base nazionale dei diversi fattori di rischio. Rimangono da chiarire aspetti di trasmissione legati al commercio di animali da uno stato all’altro, così come la veicolazione della salmonella tramite mangimi, che pure sembra probabile (sebbene non analizzata in questo studio dall’Agenzia). |
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