il Punto Coldiretti

Nuovo accreditamento per gli organismi di controllo Dop e Igp

Nei giorni scorsi è stato costituito presso il Mipaaf un gruppo di lavoro – composto da rappresentanti del Ministero, delle Regioni, del Sincert (Sistema nazionale per l’accreditamento degli organismi di certificazione e ispezione) e delle Organizzazioni Professionali – finalizzato alla definizione di uno schema per l’accreditamento degli organismi di controllo che operano nel settore delle Denominazioni d’origine protetta (Dop) e delle Indicazioni geografiche protette (Igp). Ciò in ottemperanza del Reg. Ce n.510/2006 che, all’art. 11, prevede che dal 2010 tutti gli organismi di certificazione dei prodotti Dop e Igp siano accreditati in conformità alla norma europea EN 45011 o alla guida ISO/CEI 65 (Requisiti generali relativi agli organismi che gestiscono sistemi di certificazione dei prodotti).

Finora è stato il Mipaaf a riconoscere ed autorizzare gli organismi di controllo per le Dop/Igp, ma tra poco queste prerogative dovrebbero passare al Sincert, essendo l’organismo di accreditamento operante in Italia secondo le regole dell’Ea  (European co-operation for accreditation), l’ente che raggruppa gli organismi di accreditamento per la certificazione, i laboratori e gli organismi di ispezione a livello europeo.

Ai non addetti ai lavori potrebbe sembrare che l’applicazione del nuovo tipo di accreditamento non sia un problema immediato, visto che il regolamento comunitario ne  ha fissato l’avvio dal 1° maggio 2010. Ma, se si pensa al numero considerevole dei prodotti a marchio d’origine riconosciuti in Italia  – 169 ad oggi, ai quali si aggiungeranno probabilmente altri tra i 77 attualmente in protezione transitoria – occorre affrontare con sollecitudine i vari problemi tecnici ed organizzativi in materia di accreditamento.

Al riguardo, tra le varie questioni da affrontare, Coldiretti considera importante che si stabiliscano a livello normativo le opportune sinergie tra il piano volontario e quello  cogente per mettere a punto un sistema nazionale credibile ed efficiente, capace di assicurare un reale valore aggiunto alle imprese che scelgono di valorizzare il proprio prodotto agricolo con un marchio a denominazione d’origine. Per centrare questo obiettivo, bisognerà tenere presente particolarmente due aspetti molto importanti per l’azienda: il primo è quello dei controlli, che dovranno essere affidabili ma non eccessivi, flessibili ma anche uniformi nei vari territori, e contestualmente occorrerà operare per ottimizzare anche la sorveglianza di Sincert sugli organismi accreditati

Il secondo problema è quello dei costi, dato che un eventuale aumento delle spese per l’accreditamento degli organismi di controllo potrebbe riflettersi sul costo finale delle certificazioni, traducendosi solo in oneri supplementari senza costituire un vantaggio per le imprese, in termini di reddito o di servizi aggiuntivi. Ciò costituirebbe un danno anche per gli stessi marchi d’origine, specie per quelli più piccoli e più nuovi, per i quali costi eccessivi sarebbero un ulteriore ostacolo alla crescita e al consolidamento della loro posizione sul mercato. Per questo, la nostra Confederazione continuerà a vigilare e a svolgere la sua azione a favore delle imprese.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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