il Punto Coldiretti

Patate ogm illegali coltivate in Svezia, ordinata la distruzione

Patate ogm illegali sono cresciute per mesi in Svezia, indisturbate, prima di essere identificate. Si trattava di piante appartenenti alla varietà di patata Amadea, brevettata dalla Basf, lo stesso colosso che ha prodotto l’Amflora.

L’Amflora è una patata geneticamente modificata ad alto contenuto di amido, ed è la seconda pianta transgenica la cui coltivazione è stata approvata all’interno dell’Unione europea. L’Amadea, al contrario, è ancora lontana dall’approvazione, e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare deve ancora pronunciarsi sulla sua non pericolosità per ambiente e uomo.

La dinamica dei fatti deve ancora essere chiarita, ma pare che le sementi delle due varietà ogm siano state in qualche modo mischiate assieme dalla casa produttrice, per essere poi piantate entrambe in Svezia, nei campi destinati alla coltivazione della sola Amflora. Il Consiglio dell’agricoltura svedese, una volta a conoscenza del fatto, ha ordinato la distruzione delle piante di Amadea, e sospeso la commercializzazione dell’Amflora coltivata nella zona fino a quando non avrà valutato la situazione, permettendo tuttavia che la produzione continui.

Una decisione accolta con scetticismo. Al centro delle proteste la scarsa informazione data ai cittadini e il rischio concreto che l’ogm illegale si sia già diffuso nella coltivazione di Amflora e possa in qualche modo intaccare l’ambiente ed entrare nella catena alimentare, come avvenuto in Spagna col mais e in Canada con la canola (colza).

Si tratta dell’ennesima riprova di quanto sia difficile – una volta che si apra anche il più piccolo varco – prevedere e prevenire il diffondersi di organismi geneticamente modificati: una seria minaccia per i consumatori che non vogliono mettere a repentaglio la propria sicurezza con il consumo di ogm, contro la quale Coldiretti da sempre combatte in prima linea.

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