Pericolo limoni dai Caraibi, il rischio alimentare diventa globale
Su richiesta della Commissione Europea, l’European food safety authority (Autorità europea per la sicurezza alimentare) è stata incaricata di valutare il rischio per l’importazione dai Carabi di alcune specie patogene pericolose per le piante e per la sicurezza alimentare. Le conclusioni dell’Efsa ne hanno individuate 5 – tra funghi e malattie – come pericolosi per la pianta di limone, con particolare riguardo ai dipartimenti francesi d’oltremare (Guadalupe, Guiana Francese, Martinica, Réunion). Il dato interessante è che proprio questi territori dovrebbero entrare a far parte dell’area di sicurezza alimentare europea, in ragione del loro statuto. Una “governance alimentare”, quindi, che scompagina i confini tradizionali dell’Europa continentale. Si pensa infatti che uno degli agenti patogeni considerati (il fungo Ceratocystis fimbriata) possa arrecare contaminazioni anche ai limoni coltivati in Francia, una volta importato dalle colonie. L’Efsa ha basato i propri giudizi su dati forniti dalle autorità sanitarie d’Oltralpe e su ulteriori dati scientifici, concludendo che 5 dei patogeni considerati dovrebbero essere aggiunti alla lista europea degli organismi dannosi per le piante. Il rischio sarebbe così quello di importare specie patogene alloctone sul suolo europeo, in un momento di forte integrazione commerciale e di un progressivo cambiamento climatico dell’Europa del Sud. Il Gruppo di lavoro Efsa sulla salute delle piante sta lavorando anche a un documento guida per la corretta valutazione del rischio di patogeni vegetali, ma i dati che arrivano seguono formati e metodologie non omogenei, complicando notevolmente il lavoro dell’Authority. |