il Punto Coldiretti

Possibili vanti sui prodotti agricoli: un passo avanti per la promozione agrofood

Nell’ambito dell’iter del reg. 1924/2006, che prevede una istruttoria per poter vantare proprietà salutistiche  e nutrizionali degli alimenti, il Ministero della Salute ha inoltrato alla Commissione Europea la lista nazionale delle stesse proprietà, abbinate a prodotti sia freschi che trasformati.

Tale lista, che si compone di 3 parti (una per integratori, una per alimenti freschi e trasformati, una per prodotti di origine vegetale-erboristici), si presenta come abbastanza eterogenea. Quel che interessa è però che molte richieste riguardano prodotti agricoli, sia ortaggi, che cereali, che la frutta, nonché l’olio extravergine di oliva. Così si potrebbe indicare in etichetta –salvo sempre approvazione di EFSA e autorizzazione della Commissione Europea- che l’aglio ha un ruolo per il mantenimento della salute cardiaca e regola i livelli di colesterolo; mentre “il consumo giornaliero di 30 grammi di mandorle contribuisce a proteggere l’organismo dai danni causati dai radicali liberi”. Le noci svolgono un “benefico effetto sulla salute cardiovascolare”, e le brasiccacee (cavoli, verze, broccoli) sono “ricche di composti protettivi del DNA cellulare dai danni ossidativi”, e “ricche di composti che aiutano il corpo ad eliminare sostanze tossiche” mentre  la cicoria proteggerebbe il fegato; l’orzo “aiuta a ridurre il colesterolo” il cardamomo  aiuta le funzioni digestive.  L’olio extravergine di oliva ora potrebbe essere promozionato anche in Europa con vanti simili a quelli che già negli USA possono essere fatti: “aiuta a mantenere una buona salute cardiovascolare”. Ma anche le olive, e le foglie di olivo svolgerebbero funzioni per cui è stato richiesto vanto, mentre la vite “aiuta a proteggere dai radicali liberi” e l’uva sarebbe utile per “la salute delle vene”.

Grande rilievo alle erbe curative: genziana (“facilita le funzioni del tratto intestinale”), liquirizia (“aiuta a mantenere un bilanciamento armonioso dell’intestino e dello stomaco”), lavanda (“blando analgesico”), salvia (“contribuisce al comfort in menopausa”), malva (“blando lassativo”) camomilla (“contribuisce ad un ottimale relax”), melissa (“contribuisce a mantenere un umore positivo”).

Ma non solo singoli prodotti o alimenti, bensì anche diete: questa la interessante novità. Ad esempio, sempre stando alla richiesta avanzata dal Ministero della Salute, “una dieta ricca di verdura” avrebbe proprietà positive sul cuore, colesterolo, metabolismo. Le stesse proprietà potrebbero essere indicate per “una dieta ricca di frutta

La dieta mediterranea, finalmente, potrebbe trovare un proprio riconoscimento, dal momento che anche l’autorevole Food Standard Agency inglese la sponsorizza insieme a noi italiani. Il vanto proposto dall’Italia: “il prodotto “x” rientra nella Dieta Mediterranea. Una dieta di tipo mediterraneo aiuta a mantenere la salute cardiaca”.

Tale vanto si rende sempre più necessario, per aiutare i consumatori nazionali a fare scelte più sane dopo il peggioramento evidente della dieta italiana nel corso degli ultimi decenni.

  Come è cambiata la nostra dieta

 

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