Sicurezza, pronti i controlli sui prodotti extra Ue di origine non animale
Pronta la Bozza di Regolamento relativa ai controlli sulle importazione nella Ue di alimenti di origine non animale. In particolare, nell’attuale versione, il documento prevede che gli Stati Membri possano rendere operative le proprie misure di salvaguardia (ovvero, di sospensione momentanea delle importazioni in casi di gravi problemi di sicurezza alimentare) tramite un sistema dei controlli più stringente su alcuni prodotti agricoli “a forte rischio”. E’ stata in questo modo proposta una lista di alimenti che presentano una probabilità di rischio più elevata e per i quali non vale la stessa presunzione di sicurezza che contraddistingue altri alimenti importati. Il funzionamento della lista, prevede oltre ai prodotti, il paese di provenienza e la percentuale dei controlli sulle importazioni. Ben il 50% delle nocciole dall’India e dal Ghana, così come il 50% delle spezie indiane verranno controllati; stesso tenore di controlli previsto per molti alimenti a causa del piombo e del cadmio in accumulazioni eccessive. Ben un 20% di prodotti a base di peperoncino parimenti saranno controllati a causa del colorante sintetico sudan, già in passato al centro di numerosi scandali. Nella lista figurano anche il riso Basmati dall’India e dal Pakistan, alcuni ortofrutticoli dalla Turchia. La proposta di regolamento finalmente cerca di fare i conti con un sistema dei commerci globali che spesso è andato oltre la capacità di controllo della Unione Europea, la quale di converso pretende standard produttivi assai rigidi per i propri paesi ed è esposta in questo modo a pressioni competitive a partire da diversi requisiti di sicurezza alimentare. |