Valori nutrizionali in etichetta, ecco le scelte dell’Efsa
Su sollecitazione della Commissione Europea, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha dato il suo parere circa i valori di riferimento per la corretta assunzione giornaliera di alcuni nutrienti (sale, grassi saturi, calorie, carboidrati e zuccheri), e per la popolazione nel suo insieme (consumatore medio). Questi nutrienti, da mettere obbligatoriamente in etichetta secondo la proposta del Parlamento Europeo e del Consiglio (COM (2008)40), sono considerati critici per la salute della popolazione. L’Agenzia ha consigliato di utilizzare un riferimento di 2.000 calorie al giorno, che equivalgono al consumo di una donna non eccessivamente attiva, con la motivazione che oggi il problema è il sovrappeso insieme all’eccessiva ingestione di calorie. Circa i grassi totali, Efsa supporta la scelta di consigliare 70 grammi al giorno come emerge nella proposta di legge, e lo stesso vale per i grassi saturi (20 grammi), per gli zuccheri (90 grammi) il sale (6 grammi); mentre per i carboidrati, considerati alla base della dieta, l’Efsa suggerisce di aumentare la soglia di consumo consigliabile da 230 grammi a 260 grammi. La decisione di Efsa allinea i valori di riferimento consigliati alle Linee Guida (Gda) di origine industriale (tutti i valori indicati da Efsa sono esattamente quelli proposti dall’industria, tranne per i carboidrati: 10 grammi in meno dei 270 presenti nelle Gda, ma comunque 30 in più di quelli proposti dal Parlamento Europeo e dal Consiglio). Finiscono così le critiche sulle Gda, di fatto promosse a livello di indicatori ufficiali, mentre prima mantenevano un aspetto di informazione volontaria. Si attendono le reazioni dei consumatori europei, da tempo avversi alle Linee Guida e alla loro implementazione. Nel recente passato, l’Efsa aveva preso tempo, sostenendo che le Gda avrebbero dovuto essere in linea con i dettami dell’Agenzia per poter essere utilizzate. |