il Punto Coldiretti

Vanti salutistici, all’Efsa scatta la linea dura

L’Efsa ha rilasciato i primi 8 pareri destinati alla Commissione Ue circa l’approvazione o il rigetto di vanti salutistici, così come proposti da alcune industrie europee. Sembra prevalere una linea “dura”: visto che solo uno è stato approvato.

In alcuni casi, i prodotti alimentari esaminati sarebbero risultati troppo vaghi e ampiamente definiti. Così la categoria “latticini” non è stata ritenuta in generale passibile di recare vanti salutistici per il vanto “3 porzioni di latticini al giorno come parte di una dieta bilanciata, promuovono un peso forma ottimale durante l’infanzia e l’adolescenza”. L’Efsa ha ritenuto che la variabilità nutrizionale di prodotti, considerati latticini ma comunque tra loro diversi (come ad esempio latte e formaggio), non potesse consentire un unico vanto.

La scelta rimane però arbitraria e in futuro si potrebbe prefigurare uno sdoppiamento tra livello nazionale di comunicazione al consumatore e livello europeo di etichettatura. Infatti, gia dal 2001, in Francia le Linee Guida Nutrizionali Nazionali consentono di mettere in luce l’utilità di 3 porzioni di latticini al giorno (non ulteriormente caratterizzate e senza indicare effetto salutistico preciso), per consigliare la popolazione sulle corrette scelte alimentari.

In altri casi, l’Efsa ha ritenuto che non vi fosse sufficiente evidenza scientifica. Solo Unilever, con una meta-analisi di 41 studi è riuscita a dimostrare la veridicità del suo vanto sugli steroli nella riduzione del colesterolo come fattore di prevenzione dell’infarto; ma l’Efsa ha comunque reso più tenui e sfumate le promesse di riduzione. Nella competizione tra prodotti, solo le grandi industrie con forte capacità di ricerca sembrano così potersi affermare.

Il ruolo delle diete e non dei cibi?

Un altro fattore che ha pesato nei giudizi dell’Efsa è la capacità o meno dell’assunzione di un dato cibo di svolgere non solo un’azione positiva nella riduzione del rischio di sviluppare malattie, ma nell’avere un ruolo discriminante non svolto da una dieta bilanciata. In questo modo, vanti salutistici in etichetta su grassi polinsaturi (ALA e LA) sono stati ritenuti poco significativi e l’Unilever si è vista bocciare la relativa proposta.

Articolo 13

Il chair del gruppo Nutrizione dell’Efsa Albert Flynn ha chiarito che le regole di valutazione dei vanti generici usufruibili da tutti (che non promettono di ridurre i rischi di sviluppare malattie, ma servono per mantenere un buono stato di salute) non saranno sottoposti ad una valutazione meno rigida. Vanti proposti dal nostro Ministero della Salute a Bruxelless come “l’olio extravergine di oliva aiuta a mantenere il cuore in salute” potranno insomma essere messi a rischio, nonostante il possibile impatto positivo su ampi gruppi della popolazione; tale rischio dipende sia dal grande numero di alimenti proposti, sia dalla possibilità di utilizzo dei vanti da parte di qualsiasi operatore alimentare.

Linee Guida alimentari sulla Dieta (Food Based Dietary guidelines)

Dal punto di vista dei consumatori europei, che già stanno sperimentando sulla propria pelle la piaga dell’obesità e del soprappeso, verranno a mancare anche messaggi unificati a livello comunitario relativi agli stili alimentari da seguire come parte di un corretto stile di vita. Nonostante Linee Guida Unificate a livello europeo fossero state promosse e incoraggiate dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Efsa ha concluso che le diete nei vari Stati membri e la loro responsabilità nell’insorgenza di diverse malattie sono assai diversificate entro il territorio dell’Unione. Di conseguenza, non sarebbe sensato dare a tutti gli stessi messaggi. e questa sarebbe una sconfitta – dopo la possibile debacle dei vanti nutrizionali ex articolo 13 del regolamento 1924/2006 – anche alimenti come frutta e verdura, i cui consumi meritano di essere incoraggiati a livello comunitario e per i quali la Commissione Europea si è già spesa in programmi di promozione (come la diffusione gratuita di frutta nelle scuole per 90 milioni di euro all’anno), che potrebbero non ricevere adeguato supporto educativo ed informativo.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi