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Vanti salutistici, ecco i primi responsi dell’Efsa

L’Agenzia Europea per la sicurezza alimentare ha recentemente  pubblicato i primi 500 pareri in risposta alle richieste avanzate dalle autorità sanitarie nazionali circa vanti nutrizionali e salutistici generici, per alimenti o nutrienti che possono contribuire al mantenimento di un buono stato di salute. L’Efsa aveva già effettuato un primissimo pre-screening, ammettendo al secondo grado di valutazione oltre 4mila indicazioni.

L’Agenzia si è mossa su un sentiero assai stretto, valutando la caratterizzazione precisa del nutriente/alimento cui si addebitano le proprietà salutistiche e degli end point clinici, la desiderabilità di questi ultimi da un punto di vista della salute (ad esempio riduzione colesterolo e salute cardiovascolare), la presenza di un legame di causa- effetto tra assunzione di nutriente/alimento ed end point clinici (includendo la verosimiglianza statistica come criterio fondamentale, nonché la letteratura presente e gli studi condotti), la corretta comunicazione da mettere in evidenza ai consumatori.

Non mancano le novità. Nonostante EFSA dichiari che circa un terzo delle richieste sono state approvate, i casi negativi riguardano l’assenza di legame tra:

– il consumo di mandorle e il mantenimento di un buono stato di salute cutaneo (per come sono stati sottoposti i dati, non vi è sufficiente evidenza della cosa, né caratterizzazione degli end point);

– il consumo di taurina (aminoacido) e la protezione del DNA e dei grassi dal danno ossidativo, così come del miglioramento del metabolismo e del miglioramento delle performance fisiche;

– acidi grassi polinsaturi omega 3 (EPA, DHA; DPA) per il mantenimento della normale pressione sanguigna, dei normali livelli di colesterolo HDL e per il mantenimento di normali livelli di trigliceridi;

– assunzione di betacarotene e protezione della pelle dai raggi UVA.

Interessante invece osservare anche i casi positivi:
– relazione di causa ed effetto stabilita per consumo di calcio e vitamina D e le ossa (“il calcio e la vitamina di sono necessari per il mantenimento di ossa normali”);

– confermato il nesso tra consumo di acido linoleico e riduzione di colesterolo nel sangue (sottolineando che l’alimento contiene almeno il 15% di acido linoleico rispetto alla razione giornaliera raccomandata);

– confermato il nesso tra tiamina e normale metabolismo energetico, funzioni cardiache e sistema nervoso;

– confermato nesso tra assunzione di zinco e normali funzioni del sistema immunitario, sintesi del DNA e divisione cellulare, e, tra le altre funzioni, normale fertilità.

Anziché sostenere la necessità o l’utilità di detti e altri nutrienti/alimenti, l’Efsa preferisce utilizzare un linguaggio meno promozionale, teso a sottolineare come il consumo contribuisca al “normale” funzionamento di parti corporee.

La lista positiva, che vedrà la valutazione di tutti i 4mila vanti entro 2 anni, sarà costantemente aggiornata in base alle richieste e avanzamenti scientifici. Si ravvisa quindi l’utilità, per tutti i produttori che fossero interessati, a fare riferimenti il più possibile dettagliati, tenendo conto delle indicazioni specifiche dei manuali tecnici di Efsa (Guidance Document) per la predisposizione di richieste su vanti salutistici di alimenti/nutrienti che possono essere trovate sul sito dell’Agenzia (http://www.efsa.eu/).

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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