Anche per il tartufo è arrivato l’obbligo di indicare l’origine
Il 2024 sarà ricordato come una annata critica, c’è ci dice la peggiore annata degli ultimi 40 anni, per la raccolta del tartufo, a causa dei cambiamenti climatici. L’offerta nazionale che non è riuscita a soddisfare la domanda di prodotto, con prezzi alle stelle e conseguente impennata delle importazioni. Le importazioni di tartufi nel 2024 sono aumentate dell’86% rispetto allo scorso anno, sulla base dell’analisi della Coldiretti su dati Istat con il rischio evidente il prodotto proveniente dall’estero venga spacciato per nazionale. Va dunque ricordato che il recente Regolamento UE 2429/2023, in vigore dal 1°gennaio 2025, ha sancito definitivamente come sia obbligatoria l’indicazione del paese di origine (in questo caso il luogo di raccolta), anche per i funghi non coltivati di cui ai codici NC da ex 070951 a ex 070956 e 070959, tra cui appunto i tartufi, ma anche i funghi spontanei, come porcini, finferli, etc. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.