Corre l’export agroalimentare dell’Unione Europea
Continua a correre l’export agroalimentare dell’Unione europea. A marzo infatti, secondo il report pubblicato il 6 giugno dalla Commissione Ue, le esportazioni hanno raggiunto il livello record del 2017 e si sono così attestate su 12,6 miliardi con un incremento del 7% rispetto a marzo dello scorso anno. Più lenta la crescita delle importazioni (+1,9% su marzo 2018) che hanno raggiunto quota 10,1 miliardi. La bilancia ex-import registra dunque un saldo di 2,5 miliardi con un balzo del 34% se paragonato a 1,9 miliardi di marzo 2018. A tirare di più sono stati Cina, Usa e Egitto. Meno spedizioni in Arabia Saudita e Corea. I maggiori incrementi in euro si registrano per il grano (+ 307 milioni), i liquori (+88 milioni), la carne di maiale fresca o congelata (+ 49 milioni).Giù invece barbabietole e zucchero di canna. Per quanto riguarda i prodotti si importano più soia, cereali e fave di cacao, meno frutta tropicale fresca o essiccata, carne di pecora e capra, e agrumi. In riduzione dell’1,7% le importazioni da Paesi terzi a quota 117,7 miliardi. Ma sono comunque aumentati del 23% gli acquisti dagli Stati Uniti. I prodotti più gettonati sono stati cereali, frutta fresca e soia, in calo invece olio di palma, caffè, frutta tropicale, barbabietola e zucchero. Anche in questo periodo il saldo della bilancia commerciale presenta un saldo positivo per 22,3 miliardi, in crescita del 5,4% rispetto al 2017-18. |
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