Nel mirino della Corte dei Conti la tutela commerciale nella Ue
La Corte dei Conti vigilerà sugli strumenti di difesa commerciale messi in atto dall’Unione europea. Ad annunciare l’avvio dell’audit che si concluderà con la pubblicazione della relazione nel 2020 è stata la stessa Corte Ue. L’obiettivo è di valutare se in un sistema commerciale aperto, dove le pratiche non conformi come dumping e sovvenzioni non giustificate vengono punite con sanzioni, la Commissione applichi in modo efficace gli strumenti di difesa. Lo studio della Corte de Conti europea ricorda che tra il 2013 e il 2017 sono state azionate 142 misure antidumping e anti-sovvenzione, due terzi delle quali indirizzate alla Cina. Ma nella maggior parte dei casi tali interventi hanno riguardato prodotti industriali piuttosto che quelli di consumo. Secondo lo studio priorità della Commissione è di tutelare in modo efficace i produttori Ue dalla concorrenza sleale. Con l’audit si verificherà l’attuazione in modo efficiente degli strumenti di difesa commerciale, l’adozione di decisione appropriate relativamente a tali strumenti e il loro utilizzo pieno e infine la capacità di garantire la giusta applicazione delle azioni di tutela commerciale. |