Le nuove norme, ora allo studio della Commissione, dovrebbero essere pronte per i primi mesi del 2012
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L'iniziativa consente di risparmiare tempo, conoscere l’origine dei prodotti acquistati e costruire relazioni con gli agricoltori del territorio
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Nel registro europeo, che annovera 1.094 prodotti Dop e Igp (di cui 245 italiani) e 38 STG (2 italiani) salgono così a nove i prodotti cinesi iscritti
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I nuovi risultati da una ricerca apparsa sull’American Journal of Clinical Nutrition
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Il nuovo Regolamento (UE) 1047/2012 prevede la possibilità di inserire l’indicazione “senza sale aggiunto” nei prodotti alimentari
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Il Consiglio dei Ministri dell’Ue ha formalmente adottato il regolamento sui regimi di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari
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La Commissione Ue ha previsto tre diverse modifiche alle possibilità di etichettatura nutrizionale
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L'iniziativa ha lo scopo di fornire agli Stati Ue le migliori direttive pratiche per lo sviluppo di idonei interventi politici volti ad incoraggiare la sana alimentazione
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A sostenerlo è un team internazionale di scienziati in una ricerca pubblicata sulla rivista British Medical Journal (BMJ).
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La proposta viene da Parigi ed è stata formulata durante il Terzo Incontro sulla Filiera Alimentare Ocse
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i risultati di una ricerca norvegese pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition
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A sostenerlo è un nuovo studio condotto da un gruppo di scienziati provenienti dalle Università di Osaka (Giappone) e di Menia (Egitto)
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La rivista Preventive Medicine ha pubblicato uno studio sugli effetti della mancanza di questa sostanza nella dieta
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I risultati di uno studio condotto presso l’Università Federico II di Napoli e presentato al congresso dell’European Association for the study of Diabetes
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Prosegue l'obiettivo di tassare i cibi poco sani e supportare il consumo di quelli più salubri
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Il paese sudamericano, maggiore esportatore verso l’Unione con 12.400 tonnellate annue, non garantisce nessun controllo sui prodotti
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L'obiettivo è evitare una sovra-esposizione dei consumatori verso snack, caramelle e alimenti ad alto contenuto di zuccheri e grassi
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Secondo uno studio finlandese il livello di istruzione e la capacità di reddito sono i fattori che incidono maggiormente sulle abitudini alimentari
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La ricerca è stata pubblicata sul Journal of the American Medical Association
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Crescono le iniziative per sensibilizzare i cittadini a non buttare quegli alimenti che potrebbero ancora essere consumati
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